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La Commissione Europea non potrà non tener conto delle indicazioni che continuano a giungere dalla ricerca scientifica e che sempre più chiaramente dimostrano l’infondatezza dell’ipotesi di bando totale contro le  piccole reti derivanti (le uniche autorizzate dopo l’abolizione delle spadare, vietate dal 2002): una ipotesi scriteriata, che in Italia mette a rischio la sopravvivenza di diversi mestieri tradizionali  in numerose aree costiere.  Così il Coordinamento pesca dell’alleanza delle Cooperative italiane accoglie la pubblicazione di una nuova ricerca che, se da una parte conferma la gravità dell’impatto socio-economico ed occupazionale del bando totale, dall’altra mette in guardia sulla incertezza delle sue ricadute ambientali, difficili da quantificare soprattutto per il rischio che lo sforzo di pesca si sposti su mestieri meno sostenibili.

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