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Entro giungo l’Italia deve presentare all’Unione europea il piano di gestione per gli sbarchi dei piccoli pelagici che, pescati accidentalmente sotto la taglia minima consentita, dal 1° gennaio 2015 non dovranno più essere rigettati in mare, come imposto ora, ma sbarcati, come indicato dalla nuova disciplina comunitaria. E’ stato questo l’argomento al centro del seminario odierno organizzato dal coordinamento pesca dell’Alleanza delle Cooperative

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