(Roma, 18 ottobre 2016) “Le imprese di pesca soffrono storicamente il peso di una eccessiva burocrazia che regola il settore. Se a questo aggiungiamo il giro di vite imposto con il nuovo sistema sanzionatorio, che ha visto crescere in modo abnorme le sanzioni per la pesca professionale, portandole anche fino a 150 mila euro, si rischia la paralisi delle attività. Per sbloccare il settore occorre utilizzare il buon senso e dar vita ad un sistema di sanzioni sostenibile che non metta a rischio la sopravvivenza delle imprese”. Così l’Alleanza cooperative pesca nel corso della riunione sulle sanzioni, che si è svolta oggi a Roma, presso la Direzione generale della pesca del Mipaaf.
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