Bari, 14 set. – “Dobbiamo qualificare sempre di piu il settore agricolo, cercando di farlo assimilare alla qualità, al benessere, alla salute, alla tutela della salute, ma per fare questo abbiamo bisogno di applicare anche delle norme che contengano la repressione, come una parte della legge sul caporalato, ma dobbiamo anche applicare le norme sulla prevenzione , che sono quelle che meno sono state applicate”. Lo ha dichiarato al termine della cerimonia inaugurale della 83′ Fiera del Levante, il ministro dele Politiche Agricole, Teresa Bellanova. “Dobbiamo mettere l’imprenditore nella condizione di non essere sotto ricatto del caporale – ha sottolineato il ministro – perché il caporale, che è mafia, diciamolo con chiarezza, il caporalato è criminalità organizzata, è sistema mafioso, e spesso il caporale ricatta il lavoratore, attraverso l’uso del mezzo di trasporto, e le imprese”. “Il mio impegno – ha proseguito il ministro Bellanova – è quello di mettere tutti i soggetti al lavoro, perché ci sia una piattaforma dove l’imprenditore deve andare stasera e trovare la mano d’opera disponibile che serve per domani mattina, perché questa è la particolarità del settore agricolo. I lavori negli altri settori si possono programmare, in agricoltura no”. “Dobbiamo dare agli imprenditori questi strumenti per rafforzare quelli che vogliono lavorare nella legalità’, dobbiamo contrastare quelli che fanno ricorso al caporalato per risparmiare sui costi, dobbiamo dare strumenti strumenti a quelli che invece vogliono rispettare il lavoro e la qualità delle produzioni” ha concluso il ministro delle Politiche Agricole.