Si terrà a Ferrara Fiere dal 6 all’8 marzo 2020, SEALOGY®, il primo evento fieristico italiano dedicato alla Blue Economy, che è stato presentato in anteprima in conferenza stampa dalla Regione Emilia-Romagna.
“Il comparto della pesca e dell’acquacoltura – ha sottolineato Simona Caselli, Assessore regionale all’Agricoltura e Pesca – è un anello fondamentale della Blue Economy. Salutiamo, quindi, con soddisfazione la nascita di un appuntamento così importante come SEALOGY®. Stiamo lavorando per valorizzare la filiera ittica e costruire un nuovo modello di sviluppo sostenibile, anche in vista del lancio di un marchio di qualità per il pescato dell’Alto Adriatico. Con i circa 40 milioni di euro di fondi avuti in assegnazione per la programmazione 2014-2020 del FEAMP, abbiamo già finanziato 211 progetti, per un impegno di spesa di 14,8 milioni di euro. Risorse – ha continuato Caselli – che sono servite per promuovere l’innovazione e la ricerca, sviluppare nuovi prodotti, migliorare tecniche e sistemi di gestione, modernizzare i porti e le sale di vendita del pescato, favorire l’efficienza energetica e il miglioramento delle condizioni di lavoro, incentivare il ricambio generazionale. Temi strettamente intrecciati con gli obiettivi e le strategie della Blue Economy, che offre interessanti prospettive alle imprese del settore, nel segno dell’innovazione e della sostenibilità ambientale”.
La manifestazione organizzata da Ferrara Fiere Congressi punta a diventare un riferimento europeo per la Blue Economy, come ha evidenziato il Presidente Filippo Parisini: “La direzione è stata tracciata dal documento programmatico sulla Blue Growth, elaborato su iniziativa della Commissione europea nel 2012. E attraverso una Politica Marittima Integrata, la strategia Europa 2020 e l’Agenda 2030 dell’ONU per uno sviluppo intelligente, sostenibile e inclusivo individuano proprio nei mari, negli oceani e nelle coste il motore dell’economia e dell’innovazione. Con SEALOGY®, la Fiera di Ferrara s’inserisce a pieno titolo in questo percorso, come propulsore di nuove opportunità imprenditoriali e occupazionali, snodo in cui gli operatori trovino occasioni di condivisione, scambio e business, piazza reale dove le istituzioni – dalla CE al MIUR, dal MIPAAF al MEDAC – si confrontino con gli altri player per far crescere e tutelare l’ambiente in una chiave di resilienza”.