Necessario rispondere alla crisi
La FAO sta fornendo “starter kit”, composti da sementi per le colture adatti alle condizioni locali, attrezzi per l’agricoltura e per la pesca e interventi basati su aiuti in denaro con l’obiettivo di eliminare il divario alimentare per circa un milione di famiglie contadine. Inoltre, la FAO sta conducendo una vaccinazione su larga scala e trattamenti per circa 7 milioni di capi di bestiame a sostegno degli allevatori, proteggendo i loro mezzi di sussistenza e aprendo opportunità di mercato L’UNICEF e 40 organizzazioni della società civile stanno fornendo interventi nutrizionali fondamentali per i bambini e le donne in Sud Sudan. Attualmente, l’UNICEF sta supportando 1.150 centri per programmi terapeutici ambulatoriali e 99 centri per la stabilizzazione in Sud Sudan. Da gennaio a luglio 2019, oltre 144.000 bambini colpiti da malnutrizione acuta grave sono stati curati con servizi di alta qualità, oltre il 90% dei quali si sono ripresi. Tuttavia, l’UNICEF aumenterà la sua promozione di alimenti complementari adeguati per i bambini e la prevenzione di malaria e diarrea. Una forte collaborazione con i settori idrico e igienico-sanitario, della salute, dell’istruzione e dell’agricoltura che affronti le cause alla radice della malnutrizione, continua ad essere una priorità per l’UNICEF. Il WFP e i suoi partner hanno risposto con distribuzione di cibo e denaro nelle aree maggiormente colpite e fino ad ora hanno raggiunto circa 3,9 milioni di persone vulnerabili. Con sufficienti risorse, il WFP fornirà a aiuti vari, fra cui cibo salvavita e distribuzione di aiuti in denaro in aree con mercati che funzionano a 5,1 milioni di persone, oltre a cibo in cambio di lavoro per la costruzione e la riabilitazione di beni per la comunità e cibo per i pasti scolastici. Nello specifico, il WFP fornirà prodotti speciali per la prevenzione e la cura della malnutrizione a circa 1,6 milioni di bambini e donne in gravidanza o allattamento.