Seleziona una pagina

(ANSA) – ROMA, 03 DIC – Accorciamento e integrazione delle filiere, diversificazione delle attività, flessibilità nelle linee produttive e nell’organizzazione aziendale, innovazione anche digitale e certificazione di qualità dei prodotti, aumento delle dimensioni aziendali attraverso aggregazioni e fusioni. E’ la ricetta ribadita da Agci Agrital, il settore Agro Ittico Alimentare dell’Associazione generale cooperative italiane, al congresso per affrontare il futuro. “E’ ragionevole domandarci se quanto accaduto nel 2020 non debba portarci a ripensare i nostri modelli di sviluppo, i nostri sistemi di produzione, la logistica, il modo di raggiungere il mercato e di proporvisi”, ha detto il presidente Giampaolo Buonfiglio, nella sua relazione programmatica. Ripensare, innovare, riorganizzare sarà dunque il compito principale dell’associazionismo cooperativo, per aiutare le proprie cooperative ad evolvere e crescere, utilizzando tutte le opportunità, gli strumenti e le competenze disponibili. La novità di questa lezione rispetto al passato, ha fatto presente Buonfiglio, è che tutti i buoni propositi non sono un optional per sviluppare l’impresa, ma un imperativo per poterla rendere capace di sopravvivere e difendersi dalle piccole e grandi crisi adeguandosi alle fluttuazioni dei costi di produzione e della domanda. “Occorrono politiche mirate, risorse, incentivi, per attivare un processo che passi da pochi esempi virtuosi ed azioni pilota ad una scala più vasta in grado di cambiare numeri e tendenze, mantenendoli sui binari della sostenibilità”, ha concluso il presidente, “e in questo senso, i contratti di filiera rappresentano lo strumento più appropriato che andrà rafforzato”. (ANSA).