Positivo anche l’invito a non impedire la libera circolazione dei lavoratori stagionali in tutta Europa. Nei
nostri campi c’è già un’enorme carenza di manodopera
Roma, 17 marzo 2020 – “Di fronte ai crescenti episodi segnalati dalle nostre cooperative sin dai primi giorni
di emergenza Covid-19 che vedevano discriminate le produzioni agroalimentari italiane destinate all’estero
perché considerate in qualche modo contaminate, avevamo prontamente scritto alla commissione europea
affinché venisse garantita la libera circolazione delle merci all’interno della Ue.